Il mondo di Easy Tears – Quella che piange.
- Noemi Bonacina
- 9 ago 2024
- Tempo di lettura: 4 min

Sono quella dalla lacrima facile.
Per me i sorrisi e le lacrime sono molto simili, non sono confinati a particolari sentimenti. Io piango spesso quando sono felice e sorrido quando sono triste.
Anne Brontë
Conosciamoci meglio
Ogni persona ha una caratteristica che la rende, se non unica, almeno riconoscibile agli altri. Sapete quell’elemento che vi fa dire “questa cosa è proprio da me”. Identifichiamo questi tratti distintivi in tutti i nostri amici.
Quelli che conosciamo così bene da poterli descrivere senza pensarci troppo: c’è chi è sempre in ritardo, c’è chi parla in continuazione, c’è chi organizza tutte le uscite in tutti i loro dettagli. Non è un modo per mettere le persone all’interno di una categoria. Si sa che gli uomini e le donne sono molto più complesse di così, ma è un semplice processo di semplificazione, di organizzazione delle nostre vite complesse e piene di elementi che si accumulano l’uno sull’altro.
Io, nel mio gruppo di amici, sono “quella divertente”, che fa le battute, che si prende in giro e che cerca sempre di sdrammatizzare le situazioni. Ma se dovessi descrivermi da sola, per come sono nella mia stanza la sera quando non c’è nessuno che mi fa compagnia se non i miei pensieri, sceglierei la categoria “quella che piange”.
Diversi tipi di lacrime
Le lacrime possono avere diversi significati che spesso non sono facili da identificare.
Lacrime di paura: quando siamo sommersi dall’agitazione e non riusciamo a trovare una via d’uscita da un problema che ci attanaglia, le lacrime possono essere una reazione naturale alla frustrazione;
Lacrime di tristezza: forse le più comuni e comprensibili da tutti. Quando ci troviamo in una situazione che ci provoca dolore emotivo o fisico le lacrime esprimono quello che magari non riusciamo a parole;
Lacrime di gioia: quelle che tutti desiderano, quando la felicità è così tanta che non riusciamo a trattenerla e fuoriesce sottoforma di lacrime.
Lacrime da storytelling: so che probabilmente suonano strane, ma è quel tipo di lacrime che nascono quando guardiamo o leggiamo delle storie con il quale entriamo talmente in sintonia ed empatia che finiamo per provare le stesse emozioni dei protagonisti.
Quest’ultimo tipo di lacrime è quello che forse più di tutti caratterizza il mondo che mi appassiona, ovvero le serie televisiva, così come quello del cinema ovviamente.
Vi è mai capitato di vedere un film o guardare un episodio della vostra serie televisiva preferita e finire con la faccia gonfia, gli occhi rossi e le guance bagnate di lacrime? A me sì, quasi ogni volta.Che siano dovute alle risate o dalla drammaticità di alcune scene, il più delle volte che mi trovo al cinema o seduta sul mio divano a vedere uno show finisco per piangere.
Vivere in un mondo di emozioni
Vivere emozioni attraverso uno schermo è diventato per me una sorta di rifugio, una vera e propria coperta di Linus che mi aiuta ad affrontare le difficoltà e le ansie della vita quotidiana. Ogni volta che mi trovo immerso in una serie televisiva, posso staccare la spina dalla realtà e immergermi in mondi diversi, vivendo storie che, pur non essendo mie, sento profondamente. È da qui che nasce la scintilla iniziale di questo progetto: condividere ciò che è diventato parte integrante della mia personalità e della mia vita.
La narrazione seriale e le storie raccontate tramite immagini, colonne sonore e tutto ciò che compone l’audiovisivo sono ormai parte di me. Questi racconti visivi riescono a toccare corde profonde del mio essere, facendomi ridere, piangere e riflettere. Spesso mi ritrovo a citare frasi, scene e momenti iconici dei miei show preferiti nelle conversazioni quotidiane, come se fossero parte del mio vocabolario personale. Sono sicuro che molti di voi fanno lo stesso, trovando conforto e connessione in queste storie condivise.
Easy Tears, questo blog, se posso permettermi di chiamarlo così, sarà un luogo dove cercherò di unire due delle mie grandi passioni: le serie televisive e la scrittura. Con un pizzico di orgoglio e una buona dose di autoironia, proverò a mettere su schermo quello che provo e sento ogni volta che penso o vedo una serie televisiva. Voglio creare uno spazio dove poter esprimere le emozioni che queste storie mi suscitano, condividendo pensieri e riflessioni con altri appassionati.
Immagino questo blog come un salotto virtuale, un luogo accogliente dove potremo discutere dei nostri personaggi preferiti, delle trame più avvincenti e dei momenti che ci hanno fatto battere il cuore. Ogni post sarà un’opportunità per esplorare diversi aspetti delle serie televisive, dai dettagli tecnici come la regia e la sceneggiatura, alle emozioni più personali che queste storie riescono a evocare.
Se anche voi vi riconoscete nella categoria di “quelli che piangono”, quelli che si emozionano davanti a uno schermo, allora sono sicuro che questo blog potrebbe diventare un ottimo luogo di condivisione e di unione. Insieme, potremo creare una comunità di appassionati che trova conforto e gioia nelle storie raccontate attraverso le serie televisive.
Vi invito a unirvi a me in questo viaggio, a condividere le vostre esperienze e a esplorare insieme il meraviglioso mondo della narrazione seriale.
Grazie per essere qui, e benvenuti su Easy Tears.
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