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“It’s showtime, folks!”: Better Call Saul, un sequel, prequel, spin-off

  • Immagine del redattore: Noemi Bonacina
    Noemi Bonacina
  • 1 ott 2024
  • Tempo di lettura: 3 min
Una macchina vecchia e gialla con cui il protagonista di Better Call Saul gira per la città di Albuquerque.

Un Prequel che Spacca: Come la Storyline di Better Call Saul si Intreccia con Breaking Bad

Benvenuti nel magico mondo di "Better Call Saul", il prequel che fa scintille e che ci porta dritti nel cuore del crimine e del Black Humor! Se pensavate che "Breaking Bad" fosse intenso, aspettate di vedere come le diverse storyline si incastrano in questo magnifico show.


"Better Call Saul" racconta le origini di Jimmy McGill, un avvocato non proprio ortodosso, che si trasforma nel colorato e astuto Saul Goodman. Con ogni episodio, scopriamo i pezzi mancanti del puzzle che ci portano a capire come un modesto difensore d'ufficio diventi l'avvocato preferito di Albuquerque per ogni tipo di traffico illecito.


Questa serie televisiva ci porta in un vero e proprio viaggio nel tempo. Si tratta infatti, non solo di uno spin-off, ma rientra in due categorie ormai molto in voga nella narrazione seriale.


Possiamo infatti definire "Better Call Saul" sia un prequel che un sequel. Gli autori ci mostrano quello che è successo a James McGill prima degli eventi di "Breaking Bad", ma anche quello che sarà il destino dell'avvocato difensore di Albuquerque.


Bob Odenkirk: Da Avvocato Sfigato a Star delle Serie TV

E chi se lo sarebbe mai aspettato che Bob Odenkirk, un attore per lo più comico che nella serie madre ci ha fatto sbellicare dalle risate, avrebbe interpretato Saul Goodman con così tanta maestria?


Odenkirk riesce a bilanciare perfettamente il lato tragicomico di Jimmy/Saul, facendoci affezionare a un personaggio che, francamente, ha tutte le carte in regola per essere detestato.


La sua performance è una danza perfetta tra il grottesco e il sublime, facendoci ridere e piangere nello stesso minuto. Non c'è da stupirsi che il nostro Bob sia diventato una leggenda della TV!


Kim & Saul: Una Coppia Come Whiskey e Soda

Ora parliamo della dinamica tra Kim Wexler e Jimmy McGill. Raramente abbiamo visto una coppia così intrigante e complessa. Kim, interpretata brillantemente da Rhea Seehorn, è l'avvocato tutto d'un pezzo che bilancia la turbolenta esistenza di Jimmy.


La loro relazione è un mix esplosivo di affetto, frustrazione e strategia legale. Insieme sono come il whiskey e la soda: perfettamente complementari, con un pizzico di bruciore.


E ammettiamolo, non c'è niente di più romantico di due avvocati che si sostengono nei momenti più bassi e nei colpi più bassi!


Il Finale con il Botto: Un Capolavoro di Inganno e Rivelazione

E il finale? Oh ragazzi, che capolavoro! Gli autori hanno tirato fuori il coniglio dal cilindro con una conclusione che è una miscela di inganno, rivelazioni e colpi di scena. Se pensavate che sapevate tutto su Saul Goodman, pensate di nuovo.


Ogni dettaglio del finale è stato curato con la precisione di un orologio svizzero, portandoci a una conclusione che è tanto soddisfacente quanto straziante. Un finale che chiude il cerchio, facendoci ricordare perché abbiamo amato (e odiato) ogni minuto passato con Saul.


Bianco, Nero e Tanti Grigi: L'Arte del Monocromatico

Un elemento distintivo di "Better Call Saul" è l'uso creativo del bianco e nero. Le sequenze monocromatiche ci portano nel futuro post-"Breaking Bad" di Saul, ora Gene Takavic, gestore di un Cinnabon.


Questi frammenti in bianco e nero non solo aggiungono un tocco artistico alla serie, ma ci ricordano anche il destino che attende il nostro amato avvocato.

Il contrasto tra i colori vivaci del passato e il mondo grigio del presente di Gene è tanto simbolico quanto visivamente affascinante.


Camei a Pioggia: Gli Easter Egg che Mandano in Visibilio i Fan

E chi può dimenticare i deliziosi camei e gli indizi che ci riportano a "Breaking Bad"? La serie è piena di piccoli regali per i fan, con apparizioni di personaggi come Mike Ehrmantraut (Jonathan Banks), Gus Fring (Giancarlo Esposito), e addirittura qualche occhiata al nostro amico Walter White.


Ogni cameo è un piccolo tributo alla serie madre e ci fa sentire come detective alla ricerca di ogni possibile connessione. È un gioco del gatto e del topo che ci tiene incollati allo schermo, facendo salire la nostalgia e l'entusiasmo a mille.


In conclusione, "Better Call Saul" non è solo un degno prequel di "Breaking Bad", ma una serie che brilla di luce propria.

Con personaggi indimenticabili, narrazioni ingegnose e un'ironia che farebbe invidia a un comico navigato, questa serie è un gioiello televisivo che non smette di sorprendere e divertire.


Se non l'avete ancora vista, cosa aspettate? Come direbbe Saul Goodman, "You Better Call Saul!".


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