La Manipolazione Narrativa nei Prequel e Sequel: Giocare con il Tempo.
- Noemi Bonacina
- 25 gen
- Tempo di lettura: 4 min
Se mi diceste di non avere mai desiderato di fare un viaggio nel tempo, non vi crederei. Tutti, almeno una volta, abbiamo fantasticato sul portare avanti o indietro le lancette dell’orologio.
Sfortunatamente ancora nessuno è riuscito ad inventare una macchina del tempo. Marty McFly e Doc sono solo personaggi inventati, giusto?
Tuttavia, la cosa che si avvicina di più è lo storytelling. Dall’origine dei tempi, l’uomo ha sempre cercato di immaginare di tornare al passato o di esplorare il futuro.
Nel corso dell’evoluzione, la narrazione umana è progredita: dal racconto umano a i poemi scritti, passando per il teatro e il cinema fino alle ultime forme di racconto più diversificate. Tra queste ci sono le nostre amate serie televisive.
Narrazione nei Prequel e Sequel
La narrazione seriale è una delle forme di racconto più profondamente legate alla manipolazione del tempo. La storia il più delle volte ha un inizio ma non una fine, almeno non immediata. Le serie televisive, così come già avevano fatto le saghe cinematografiche, giocano sulla forza emotiva dell’attesa. Il finale viene sempre più rimandato, per poter sfruttare al meglio la dipendenza degli spettatori per questo senso di suspence.
Tuttavia, anche le serie televisive (o almeno la maggior parte) arrivano ad un termine, una conclusione. In questo caso quali possono essere le soluzioni narrative per mantenere l’affetto dei fan e il loro rapporto con un prodotto seriale di successo?
Nel corso dello sviluppo dello storytelling sono state spesso usate due formule ormai di grande successo: il prequel e il sequel.
Differenze e similitudini narrative tra i due formati
Ormai penso che tutti sappiamo cosa vogliano dire queste due parole. Il prequel è un racconto che narra la storia in una linea temporale precedente a quella della narrazione principale. Il sequel, invece, spinge il tempo della storia in avanti. Ciò che contraddistingue queste due modalità di espansione temporale è che spesso entrambe hanno degli elementi in comune al racconto di riferimento.
Queste pratiche sono state usate specialmente nelle saghe, ma addirittura nei poemi epici: se pensiamo all’Odissea, si tratta di un complesso sequel dell’Iliade.
Nel cinema possiamo trovare moltissimi esempi di prequel e sequel che hanno allargato il mondo narrativo di racconti amati da larghissime fette di pubblico. Star Wars è solo uno dei titoli più famosi che ha utilizzato la tecnica del prequel e del sequel per prolungare il rapporto dei fan con il mondo narrativo della galassia lontana, lontana.
Recentemente è stato anche realizzato il film di un prequel amato dai giovani lettori fantasy: la storia del presidente Snow prima degli eventi della trilogia di Hunger Games scritta da Suzanne Collins.
Come i Prequel Riscrivono il Passato
Quello che i Prequel fanno non è solo tornare indietro nel tempo, dando agli spettatori o ai lettori la possibilità di vedere ciò che è successo prima degli eventi principali del mondo narrativo che amano. Il più delle volte il prequel riesce anche a dare nuove sfumature e nuove prospettive ai personaggi, principali ma anche secondari. Allargando la linea temporale viene anche dato maggiore spazio a personalità precedentemente sottovalutate.
Inoltre, il fatto che gli spettatori conoscono già il “futuro” dei protagonisti e il destino della maggior parte dei loro eroi, rende la visione dei prequel particolarmente interessante. Da la possibilità di concentrarsi su altri aspetti oltre al “finale”. Può dare origine a interpretazioni diverse di dettagli non analizzati nella storia principale.
Si pensi a Lo Hobbit: i fan de Il Signore Degli Anelli conosce già il destino, i difetti e i pregi di molti personaggi che vivono il prequel su Bilbo Beggins. Eppure il libro, così come i rifacimenti cinematografici, permettono una visione più profonda e introspettiva agli spettatori che conoscono a memoria la storia della trilogia originale.
A volte, in ogni caso, i prequel non sono sempre una buona idea, o per lo meno finiscono spesso per non soddisfare i fan, tralasciando i dettagli che realmente li incuriosivano.
La Narrazione di Sequel: Espansione o Semplice Continuazione?
I sequel, invece, sono semplicemente una continuazione della storia? Il più delle volte si: si tratta delle diverse saghe cinematografiche che suddividono la storia in più prodotti che nella loro fine non concludono la storia narrata. Le vicende procedono e i personaggi principali sono sempre gli stessi con gli eventuali e giustificati segni del passare del tempo.
Tuttavia, ci sono sequel che non si limitano a far proseguire il racconto, ma allargano ed espandono il mondo narrativo di riferimento.
La Manipolazione dell’Emozione del Pubblico
Alla base del prequel, in particolare, ma anche nei sequel, c'è in ogni caso un’emozione potente che traina il racconto e cattura il cuore degli spettatori: la nostalgia. Ciò che richiama qualcosa che è stato nel nostro passato viene sempre e comunque guardato con un gusto dolce-amaro del ricordo, della mancanza di quei momenti. Rivedere personaggi deceduti sullo schermo o anche nella vita reale, tornare alle emozioni di quando eravamo più giovani. La maggior parte dei prequel gioca proprio su questa sensazione primordiale e comune a tutti gli spettatori.
Allo stesso modo anche i sequel possono avere una spiccata dimensione nostalgica, riportare sullo schermo personaggi della storia principale, ovviamente invecchiati. Mostrare i resti del mondo narrativo dei film o delle stagioni precedenti. Ma uno dei compiti principali del sequel, il più delle volte. è quello di dare una seconda, degna e forse definitiva conclusione alla storia. Questo compito è arduo e sicuramente destinato a fallire almeno per una parte del pubblico, dato che non è possibile soddisfare le aspettative di tutti.
Conclusione: i Prequel e Sequel sono delle potenti macchine narrative.
Che vi piacciano o no queste strategie narrative, esse sono un ottimo modo per allungare il tempo che gli spettatori possono passare con i loro personaggi preferiti. La fine di una saga, di un film o di una serie televisiva è un momento di distacco emotivo che sicuramente può essere parzialmente attutito nella consapevolezza che un prequel o un sequel potrebbe essere pronto a far rivivere le stesse emozioni narrative della storia principale.
Voi avete degli esempi di sequel o di prequel che vi hanno scaldato il cuore? Serie tv o film che hanno saputo soddisfare la vostra voglia di riscatto per un personaggio o il bisogno di vedere un finale diverso da quello del testo originario? Fatemi sapere!
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La vostra Easy Tears!
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