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La Solitudine dei Visionari: Esplorando le Profondità Emotive dei protagonisti di The Alienist

  • Immagine del redattore: Noemi Bonacina
    Noemi Bonacina
  • 14 dic 2024
  • Tempo di lettura: 3 min


Quando si parla di adattamenti televisivi di romanzi storici, "The Alienist" rappresenta un esempio eccezionale. Basato sul bestseller di Caleb Carr, la serie si immerge nella New York di fine '800, un'epoca caratterizzata da profonde disuguaglianze sociali, tensioni razziali e una criminalità dilagante. La cura maniacale per i dettagli nella fotografia delle ambientazioni, la scelta del cast e le differenze con il materiale originale rendono "The Alienist" un adattamento degno di nota.


Fotografia e Ambientazioni: Un Tuffo nel Passato


Una delle caratteristiche più distintive di "The Alienist" è la sua capacità di trasportare lo spettatore nella New York di fine Ottocento. La fotografia della serie è straordinariamente evocativa, utilizzando una palette cromatica scura e fumosa che riflette perfettamente l'atmosfera cupa e misteriosa della città. Le strade di Manhattan, con i loro vicoli stretti e i lampioni a gas, sono state ricreate meticolosamente, evocando un senso di realismo che è raro trovare in televisione.


Le riprese in esterni sono state girate principalmente a Budapest, dove sono state ricostruite intere strade per assomigliare alla New York del XIX secolo. Grazie a un'attenta ricerca storica e alla competenza di scenografi e costumisti, ogni dettaglio, dai carretti dei venditori ambulanti agli abiti dei passanti, contribuisce a creare un'ambientazione autentica e coinvolgente.


Un Cast di Prima Classe


Il cast di "The Alienist" è uno dei punti di forza della serie. Daniel Brühl interpreta il dottor Laszlo Kreizler, uno psicologo (o "alienista", come venivano chiamati all'epoca) impegnato a risolvere una serie di omicidi brutali. Brühl riesce a incarnare la complessità e l'ossessione del suo personaggio con grande maestria.


Al suo fianco, troviamo Luke Evans nel ruolo del giornalista John Schuyler Moore, e Dakota Fanning nei panni di Sara Howard, una delle prime donne a lavorare nel dipartimento di polizia di New York. La dinamica tra i tre protagonisti è uno degli elementi più intriganti della serie, con ciascun attore che porta una profondità unica ai propri personaggi.


Differenze con i Romanzi di The Alienist: Una Nuova Prospettiva


Come spesso accade con gli adattamenti, "The Alienist" presenta alcune differenze rispetto al romanzo originale di Caleb Carr. Sebbene la trama principale sia stata mantenuta, sono stati introdotti cambiamenti significativi per adattarla al formato televisivo. Ad esempio, il personaggio di Sara Howard è stato ampliato, dando più spazio alla sua lotta per affermarsi in un mondo dominato dagli uomini. Questo cambiamento ha permesso di esplorare tematiche di genere e emancipazione femminile con maggiore profondità.


Inoltre, la serie ha aggiunto nuove sottotrame e personaggi secondari per arricchire la narrazione e mantenere alta l'attenzione dello spettatore. Questi cambiamenti, sebbene possano risultare controversi per i puristi del romanzo, hanno permesso alla serie di espandere l'universo creato da Carr e di offrire una visione più ampia e sfaccettata della New York dell'epoca.


Conclusione


"The Alienist" non è solo un adattamento di un romanzo storico, ma una vera e propria esperienza visiva che riesce a catturare l'essenza di un'epoca con una precisione impressionante. La fotografia delle ambientazioni, la qualità del cast e le scelte narrative coraggiose rendono questa serie un must per gli appassionati di storia e di narrazione. In un panorama televisivo sempre più affollato, "The Alienist" si distingue per la sua capacità di trasportare lo spettatore in un mondo passato, ma incredibilmente vivido e reale.


Oltre all'estetica impeccabile e all'eccellente recitazione, The Alienist si distingue per la sua capacità di esplorare temi universali come la natura del male e la complessità della mente umana. Il lavoro del dottor Kreizler, che si colloca ai primordi della psicologia criminale, offre uno spunto di riflessione sul conflitto tra scienza e morale, tra razionalità e passione. La serie, inoltre, non si limita a indagare i crimini, ma pone una lente di ingrandimento sulla società dell'epoca, dove le disuguaglianze e le tensioni sociali erano tanto inquietanti quanto i delitti al centro della trama.


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