Fleabag: lutti, relazioni ed un prete sexy
- Noemi Bonacina
- 11 set 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Indice

La Tragica Comicità della Vita Moderna
Ridere attraverso le lacrime: la magia di “Fleabag”
“Fleabag” non è solo una serie televisiva. “Fleabag” è un’esperienza emotiva travolgente, un viaggio attraverso il dramma e la comicità.
Questa serie riesce a toccare le corde più profonde del cuore umano. Con semplicità e ironia riesce a toccare diversi temi complessi della vita quotidiana e dell’umanità.
Creata e interpretata dall’incredibile Phoebe Waller-Bridge, questa dramedy ci regala una protagonista senza nome, una giovane donna londinese che lotta per trovare un senso nella sua vita frammentata.
La Quarta Parete: Un Confessore Invisibile
Una delle caratteristiche distintive di “Fleabag” è la rottura costante della quarta parete. La protagonista parla direttamente alla telecamera. In questo modo la protagonista riesce a coinvolgere lo spettatore come un complice silenzioso. Esso è un amico intimo a cui confidare i suoi segreti più nascosti e le sue battute più taglienti.
Lo sguardo finale di ogni episodio è diventato un leitmotiv che il pubblico si aspetta negli ultimi secondi della puntata, solitamente a seguito di un momento particolarmente divertente o dopo una rivelazione importante.
Questo artificio non solo aggiunge una dimensione di complicità e intimità, ma ci fa sentire partecipi del suo dolore, della sua gioia e delle sue battaglie quotidiane.
Due Stagioni, Due Anime: L’Evoluzione del Dolore di Fleabag
Prima Stagione: L’Introspezione del Caos
La prima stagione di “Fleabag” ci introduce in un mondo caotico e frammentato. La protagonista è intrappolata in una spirale di autodistruzione, circondata da relazioni disfunzionali e dal senso di colpa per la morte della sua migliore amica. La serie esplora temi profondi come la perdita, il rimorso e la ricerca disperata di amore e accettazione. Ogni episodio è una miscela perfetta di umorismo nero e dramma, che ci lascia con un nodo in gola e un sorriso sulle labbra.
Seconda Stagione: La Rinascita e il Prete
La seconda stagione porta una nuova speranza e una nuova direzione. L’ingresso del “Prete Sexy”, interpretato da Andrew Scott. Esso porta un elemento di tensione e un nuovo focus per la protagonista. Il rapporto tra i due è complesso, carico di attrazione sessuale, ma non solo. Il prete sconvolge profondamente la protagonista.
La seconda è una stagione che esplora la possibilità della redenzione e la difficoltà di lasciarsi andare alle emozioni genuine. Il finale, ambientato alla fermata dell’autobus, è un capolavoro di malinconia e speranza, lasciando lo spettatore in uno stato di strazio emotivo.
Gli Attori: Un Cast Straordinario
Phoebe Waller-Bridge: Un Talento Senza Confini
Phoebe Waller-Bridge brilla non solo come creatrice dello show, ma anche come protagonista. La sua interpretazione è cruda, onesta e assolutamente magnetica.
Riesce a trasmettere un’incredibile gamma di emozioni con una sola occhiata o un sussurro, rendendo ogni scena un piccolo capolavoro. Dai momenti più divertenti a quelli più drammatici riesce a coinvolgere il pubblico senza troppe esagerazioni.
Sian Clifford: La Sorella Kate
Sian Clifford interpreta Kate, la sorella della protagonista, con una precisione chirurgica. La sua rigidità e la sua lotta per mantenere il controllo sono palpabili, creando un contrasto affascinante con il caos interiore della protagonista.
Il loro rapporto è complesso, pieno di amore e risentimento, e Clifford riesce a rendere ogni sfumatura con una delicatezza straordinaria. La scena del “nuovo taglio di capelli” è uno dei momenti più divertenti di tutta la seconda stagione. Le due attrici hanno una chimica indescrivibile e riescono a trasmettere in maniera semplice e efficace le complicate dinamiche tra sorelle.
Olivia Colman: La Matrigna di Ghiaccio
Olivia Colman, nel ruolo della matrigna, è semplicemente perfetta. Con il suo sorriso apparentemente innocente e le sue parole taglienti, Colman crea un personaggio indimenticabile, capace di suscitare risate e brividi nello stesso momento.
La sua capacità di passare dal comico al drammatico è una testimonianza del suo incredibile talento. Inoltre, la sua bravura sta proprio nel farsi odiare, dando vita ad un personaggio talmente particolare che è difficile non applaudirla.
Andrew Scott: Il Prete Sexy
Andrew Scott, nel ruolo del prete, è il cuore pulsante della seconda stagione. La sua chimica con Phoebe Waller-Bridge è elettrizzante, e la sua interpretazione del prete tormentato e affascinante è semplicemente impeccabile. Scott riesce a trasmettere una vulnerabilità e una profondità che rendono il suo personaggio indimenticabile.
Il personaggio del prete, il quale non ha un nome proprio, diventa un vero e proprio vortice di emozioni per la protagonista, ma anche per il pubblico. In poche parole, Andrew Scott porta un’ulteriore ventata di aria fresca di comicità e, allo stesso tempo, aggiunge una sfumatura più drammatica e profondamente umana alla parola “amore” in “Fleabag”.
Conclusione: Un Addio alla Fermata dell’Autobus
La scena finale alla fermata dell’autobus è un momento di pura bellezza e tristezza. La protagonista, finalmente pronta ad affrontare il futuro, ci lascia con un sorriso e un saluto, spezzando il cuore di ogni spettatore. È un addio che segna la fine di un viaggio emozionante e indimenticabile, un addio che ci lascia con la consapevolezza che, nonostante tutto, c’è sempre speranza.
“Fleabag” è una serie che riesce a catturare la complessità della vita moderna con un mix perfetto di umorismo e dramma. È uno show che ci fa ridere, piangere e riflettere, ricordandoci che, in fondo, siamo tutti un po’ “fleabag”.
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